Asma e Sport:
il decalogo

L’asma non rappresenta una controindicazione allo sport. L’attività fisica può anzi svolgere un ruolo positivo nei pazienti con asma, migliorando lo stato di salute generale e rafforzando l’apparato respiratorio. Sono molte le testimonianze di campioni sportivi, che sebbene asmatici, hanno raggiunto traguardi ambiziosi.

Ecco i 10 consigli utili per praticare lo sport con serenità

Parlare con lo specialista. Il medico è un punto di riferimento importante. Se si desidera iniziare a praticare una disciplina sportiva, o continuare dopo aver ricevuto la diagnosi di asma, è importante confrontarsi con lui, che saprà consigliare al meglio come gestire la patologia durante lo sforzo fisico che gli sport richiedono a livelli differenti.

Seguire in modo preciso la terapia regolare. Sembra una banalità, ma se la terapia prescritta dallo specialista, viene rispettata l’asma sarà sotto controllo e quindi si potrà svolgere l’attività fisica che si desidera.

Effettuare correttamente il riscaldamento. Iniziare gradualmente a praticare sport favorisce l’attività dei bronchi, che non sono stressati da improvvisi sforzi.

Tenere a disposizione un broncodilatatore a rapida azione da usarsi prontamente se nel corso dell’attività dovesse insorgere broncospasmo.

Limitare, per quanto possibile, il contatto con potenziali allergeni (verificando tramite calendari pollinici la concentrazione in base ai mesi) e scegliere possibilmente aree a basso inquinamento dove praticare lo sport, evitando ad esempio di correre in strade ad alta intensità di traffico.

Evitare sport estremi o situazioni in cui è difficile attivare i soccorsi, come ad esempio attività subacquee con bombole e paracadutismo. Si possono praticare quasi tutti i tipi di sport, ma è importante ricordare che un paziente asmatico in caso di bisogno deve avere a disposizione e poter usare un broncodilatatore a rapida azione e deve poter essere soccorso in tempi brevi.

Non eseguire l’attività fisica se si hanno sintomi quali tosse, dispnea. Non si devono mai sottovalutare segnali anche se lievi, che possono essere precursori di un attacco d’asma. Lo sport va praticato sempre in una situazione di benessere.

Non dimenticare di fare i controlli periodici. Verificare il proprio stato di salute permette di continuare a praticare in serenità l’attività sportiva, soprattutto se si è iniziato un percorso di agonistica.

Segnalare in caso di gare, le terapie che si stanno seguendo, per evitare situazioni spiacevoli legati a farmaci i cui principi attivi potrebbero rientrare nelle sostanze dopanti.

Se si è genitori, non trasmettere ansia ai propri figli, ma al contrario insegnare loro come gestire eventuali situazioni critiche durante la pratica dell’attività sportiva. Lo sport è importante a tutte le età, ma soprattutto nei bambini che spesso, nella società di oggi, sono sovrappeso, fattore quest’ultimo che incide in maniera importante sulla malattia.