L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata da una costrizione (ostruzione) dei bronchi, reversibile sia spontaneamente che dopo terapia, e da aumentata reattività delle vie aeree. Si manifesta con respiro sibilante, tosse, difficoltà respiratoria, senso di costrizione al torace, presenti a riposo ma anche sotto sforzo.
L’asma bronchiale è una patologia molto diffusa: in Italia colpisce il 10% dei bambini sopra i sei anni.
In particolare verso agenti inalanti, quali acari della polvere, pelo di animali, come gatto e cane, pollini di piante. Più raramente l’asma può essere correlata ad allergie alimentari (ad esempio al latte vaccino, all’uovo)
In particolare quelle da virus, che determinano sintomi asmatici nel periodo invernale, ovvero nei periodi di maggiore incidenza delle infezioni delle vie respiratorie
Come fumo di sigaretta, ambienti polverosi e scarsa igiene ambientale
Può scatenare un attacco d’asma sotto forma di difficoltà respiratoria e tosse (detta asma da sforzo) – in questo caso non vi è tuttavia controindicazione ad eseguire l’attività fisica, ma essa andrà eseguita con particolari precauzioni
In genere il bambino comincia a presentare tosse secca e stizzosa, a riposo o durante l’attività fisica. In alcuni casi, i sintomi possono essere più marcati e possono essere percepiti fischi e sibili durante l’espirazione dell’aria (legati allo spasmo dei muscoli che rivestono la parete dei bronchi) e il bambino può avere difficoltà respiratoria con aumento della frequenza respiratoria (tachipnea) e rientramenti intercostali ed al giugulo.
Nei casi più gravi il ridotto o mancato ingresso dell’aria nei bronchi può portare a cianosi (colore bluastro della pelle dovuto a scarsa ossigenazione) e ad insufficienza respiratoria.
Evitare le cause scatenanti (ad esempio in soggetti sensibilizzati a particolari inalanti quali polvere, pollini, etc)
Comuni norme igieniche per evitare il contagio di infezioni che potrebbero esacerbare l’asma (lavare le mani, evitare contatto con persone infette)
Praticare terapia di fondo ed altre terapie correlate ad allergie associate (ad esempio terapia con antistaminico) come prescritto dal medico
Evitare il fumo passivo