L’apparato respiratorio è l’insieme degli organi e strutture implicate nella respirazione, il processo di scambio di gas (ossigeno e anidride carbonica) tra aria e sangue.
Ad ogni atto respiratorio l’aria entra nel corpo attraverso il naso dove, passando nelle cavità nasali, viene scaldata e filtrata. Prosegue quindi nella faringe e nella laringe, fino ad arrivare in trachea. La trachea nella sua estremità distale si biforca in due diverse strutture tubulari, che prendono il nome di bronchi, destro e sinistro, diretti lateralmente verso i rispettivi polmoni dove vi penetrano in corrispondenza dell’ilo polmonare. I bronchi lobari (uno per ogni lobo polmonare) si dividono in passaggi d’aria più piccoli chiamati bronchi segmentari e quindi in bronchioli. I bronchioli terminano in minuscole sacche d’aria chiamate alveoli, dove l’ossigeno viene trasferito dall’aria inalata al sangue. Nei polmoni ci sono circa 300 milioni di alveoli, che forniscono un’area per lo scambio dei gas grande come un campo da tennis.
I bronchi sono delle strutture tubulari semirigide caratterizzati dalla presenza di una struttura di supporto fibrocartilaginea e muscolare nella loro parete, che è al contrario assente nei bronchioli. I bronchi sono internamente ricoperti da un epitelio ciliato e ghiandole muco-secernenti che hanno la funzione di eliminare batteri e molecole nocive che possono essere inalate insieme all’aria. In risposta a stimoli di varia natura (fumo di sigaretta, allergeni, batteri, virus, ect) lo strato muscolare dei bronchi può restringersi, ed associarsi ad edema (gonfiore) della parete causata dal processo infiammatorio e ad ostruzione del lume bronchiale per la presenza di muco denso.
La causa più frequente di infiammazione bronchiale sono le infezioni virali (influenza, parainfluenza, adenovirus, rhinovirus), seguite da quelle batteriche (Streptococcus pneumoniae, Bordetella pertussis, Haemophilus influenzae, Mycoplasma e Chlamydia pneumoniae). In età pediatrica l’infiammazione dei bronchi può anche essere dovuta all’inalazione di fumo di sigaretta, di allergeni o di inquinanti atmosferici. Nei pazienti con sintomi suggestivi di infiammazione bronchiale di lunga durata è sempre importante escludere una diagnosi di asma bronchiale, malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie caratterizzata da un’ostruzione bronchiale reversibile al flusso aereo. Altre malattie sistemiche e/o locali meno frequenti devono essere escluse in questi pazienti, quali le immunodeficienze, la discinesia ciliare primitiva e le bronchiectasie.