Le infezioni possono localizzarsi in qualsiasi sito dell’apparato respiratorio e in età pediatrica sono prevalenti quelle di natura virale, seguite da quelle di origine batterica. Per quanto riguarda le alte vie aeree, i principali quadri clinici sono rappresentati da: rinite infettiva e/o raffreddore comune, rinosinusite, faringotonsillite, otite e laringo-tracheite. Queste possono esprimersi con sintomi piuttosto eterogenei che dipendono dal tipo di infezione e dal sito in cui questa si localizza: dall’ostruzione nasale, rinorrea, starnuti, mal di gola e/o tosse, tipici della rinite infettiva, alla raucedine associata ad accessi di tosse secca, che termina con il caratteristico stridore inspiratorio nel caso della laringo-tracheite. Tali sintomi possono essere preceduti da febbre.
Per quanto riguarda le basse vie aeree, i principali quadri clinici sono rappresentati dalla bronchite e dalla polmonite, che possono esprimersi con tosse produttiva, febbre, brividi, e difficoltà respiratoria.
I principali quadri clinici di allergia respiratoria in età pediatrica, invece, sono rappresentati dalla rinocongiuntivite allergica e dall’asma bronchiale. La rinocongiuntivite è caratterizzata da sintomi nasali (rinorrea acquosa, salve di starnuti, prurito nasale) a volte associati a sintomi oculari (arrossamento della congiuntiva con lacrimazione e prurito oculare). Spesso la rinocongiuntivite può precedere l’insorgenza di asma bronchiale, caratterizzata da respiro sibilante, dispnea, costrizione toracica e tosse che possono variare nel tempo e d’intensità.
Condizioni molto comuni sono quelle in cui una rinite infettiva può sovrapporsi a un quadro preesistente di rinite allergica, oppure innescare una riacutizzazione asmatica. L’allergia, infatti, rappresenta un fattore di maggiore suscettibilità per le infezioni respiratorie, soprattutto di natura virale. Ciò è in parte riconducibile al microambiente infiammatorio allergico, caratterizzato da elevati livelli di IgE, che riduce la capacità innata del sistema immunitario di rispondere alle infezioni virali attraverso la produzione di interferone.