Raffreddori, tosse e affezioni delle alte vie aeree in estate

Arriva l’estate! Per godere appieno delle vacanze, non sottovalutiamo raffreddori, tosse e affezioni delle alte vie aeree

L’inverno è ormai alle spalle e siamo pronti per godere dell’estate. Anche in questa stagione però si può incorrere nelle infezioni respiratorie. I bambini potrebbero raffreddarsi, o presentare tosse persistente, faringiti e laringiti, specialmente quando vengono esposti a sbalzi di temperatura, ambienti climatizzati o correnti d’aria.

Sebbene la maggior parte delle volte non destino preoccupazione, in alcuni casi possono rappresentare un fattore scatenante di riacutizzazioni di patologie respiratorie croniche, come l’asma, che porta ad un incremento dell’infiammazione e il rischio di broncospasmo.[1]

estate e infezioni respiratorie nei bambini

Intercettiamo precocemente i sintomi

Tosse: un campanello d'allarme da non sottovalutare

La tosse secca o catarrale può essere il primo segnale di un’infezione respiratoria in corso e, nei bambini asmatici, il sintomo iniziale di un’esacerbazione. Se la tosse è:

  • persistente oltre 10 giorni,
  • presente di notte,
  • accompagnata da sibili o difficoltà respiratoria,

è necessario rivolgersi al pediatra per una valutazione tempestiva.[2]

Quando si è in vacanza, è bene portarsi una scheda riassuntiva dell’anamnesi del bambino in modo da potere trasferire ai medici che dovessero prendere in carico il giovane paziente, tutte le informazioni corrette e complete.

faringiti e infezioni respiratorie in estate

Faringiti e laringiti

Faringiti e laringiti durante il periodo estivo si possono presentare favorite dall’aria condizionata, sbalzi di temperature delle località di villeggiatura. I sintomi che i bambini possono manifestare sono:

  • voce rauca (raucedine),
  • mal di gola,
  • tosse abbaiante nei bambini più piccoli.

Anche questi sintomi devono essere intercettati rapidamente per adottare i giusti accorgimenti terapeutici e limitarne l’evoluzione che potrebbe predisporre a complicanze nei soggetti asmatici.

Aerosolterapia: un prezioso alleato che può venirci in aiuto

Sebbene si sia soliti associare l’aerosol al periodo invernale, portarne uno con sé in vacanza può rappresentare un aiuto prezioso per:

  • veicolare farmaci direttamente nelle vie aeree, riducendo l’infiammazione;
  • fluidificare le secrezioni in caso di tosse produttiva, facilitando l’espettorazione;
  • ridurre i sintomi di ostruzione bronchiale e migliorare la respirazione nei bambini asmatici durante un’infezione delle alte vie.[1]

Il consiglio del pediatra anche in questo caso è importante, perché può dare indicazione sul farmaco più adatto e indicare le corrette modalità di somministrazione.

Ecco alcuni consigli pratici per i genitori per trascorrere le vacanze serene:

  • proteggere i bambini dagli sbalzi termici.
  • non interrompere mai la terapia per l’asma anche in vacanza;
  • dopo il bagno al mare, soprattutto se c’è vento assicurarsi che il bambino non rimanga troppo tempo bagnato;
  • mantenere una buona idratazione e nutrirsi in modo salutare (con qualche sfizio ogni tanto);
  • non sottovalutare sintomi che persistono e con migliorano nonostante l’impiego di terapie. In questo caso è importante rivolgendosi tempestivamente al pediatra o al pronto soccorso.
infezioni respiratorie nei bambini in estate: consigli su come affrontarle

[1] GINA, Global Strategy for Asthma Management and Prevention, 2024.
[2] SIAIP, Linee guida sull’asma pediatrico, 2022.