VERO E FALSO: Sicuramente l’asma può trarre beneficio dal soggiorno in montagna. L’assenza di smog e di acari rappresenta un aspetto che incide sulla salute dei pazienti, soprattutto i più piccini. A questo riguardo diversi lavori scientifici seguiti dall’Istituto Pio XII a Misurina, hanno evidenziato che a un’altitudine di 1700m, dove bambini e ragazzi che soffrono di asma hanno trascorso un periodo lungo, c’è stato un miglioramento delle condizioni clinico-funzionali. Non ci sono al momento ancora evidenze in età pediatrica su quote oltre i 2000 metri. Per situazioni che prevedono soggiorni a quote oltre i 2.000mt è consigliabile confrontarsi con il proprio pediatra e per valutare, nel caso l’asma fosse di tipo severo-grave, i benefici che la montagna può portare. È importante ricordare anche che il periodo di pollinazione in zone di montagna è temporalmente svasata rispetto a quanto accade in pianura e quindi è necessario considerare questo aspetto nei pazienti con asma di tipo allergico.