Allergie, Covid-19 e aerosolterapia

Dr. Alberto Macchi,
Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria, Presidente dell’Accademia Italiana di Rinologia

Aerosolterapia: quando adottarla e quali precauzioni prendere

Quando si parla di allergie comunemente si fa riferimento a una patologia cronica causata dal contatto con sostanze come pollini o graminacee. I sintomi principali si scatenano a partire dalla primavera, per concludersi con l’arrivo delle stagioni più fredde. È bene sapere, tuttavia, che forme allergiche possono manifestarsi anche con la comparsa della stagione invernale, quando queste dipendono dal contatto con acari della polvere, muffe e molte altre sostanze che il sistema immunitario può percepire come minacce. I sintomi tipici di un’allergia sono generalmente identificati da parte del paziente, il quale è in grado di ricorrere al corretto trattamento, al fine di ridurre i sintomi. Questi ultimi, talvolta, possono essere percepiti come una manifestazione allergica, ma in realtà trattarsi di sintomi causati da patologie virali. La soluzione più idonea, nel caso in cui la risposta a una terapia allergica sia ridotta, è di consultare tempestivamente il proprio medico di base per richiedere una valutazione specifica. Esiste, quindi, una terapia comune per disfunzioni di carattere respiratorio adeguata nella prevenzione e nella cura dei sintomi? La risposta è sì. L’aerosolterapia si dimostra un trattamento efficace e indispensabile, ma soprattutto sicuro in questo momento di emergenza. Nella seguente intervista, il Dr. Alberto Macchi, uno dei massimi esperti nell’ambito dell’otorinolaringoiatria, evidenzia i benefici dell’aerosolterapia e le modalità per poterla effettuare in sicurezza e prevenire i rischi di contagio.