Asma e continuità terapeutica

Alessandra Peres, Delegata FederASMA e ALLERGIE per i rapporti con l’Istituto Pio XII di Misurina (centro di diagnosi, cura e riabilitazione dell’asma infantile)

Quale strategia per contrastare i sintomi dell’asma

Una corretta informazione relativa al trattamento dell’asma può essere di aiuto per il paziente e garantire la giusta attenzione nei confronti di una patologia delicata.
L’asma è una patologia cronica che colpisce le vie respiratorie e, nella maggior parte dei casi, è combinata ad una forma di allergia.
Nonostante la rilevanza dei sintomi per la salute dell’individuo, ad oggi si stima che circa il 50% delle persone che ne soffrono non siano a conoscenza della patologia o ne ignorino la gravità.
Trascurare i sintomi legati a una patologia asmatica può comportare serie complicazioni e generare difficoltà respiratorie che incidono notevolmente sullo stile di vita del paziente.
La continuità terapeutica risulta quindi un’azione necessaria da un punto di vista dell’impatto economico che l’interruzione avrebbe sul sistema sanitario ma soprattutto per la cura dei sintomi e della prevenzione mirata a evitare l’aggravarsi della patologia.

La sospensione della terapia, di conseguenza, comporta una perdita degli investimenti fino ad ora fatti da parte del servizio sanitario e una maggiore probabilità che si verifichino crisi asmatiche acute.
Risulta quindi sempre opportuno consultare il proprio medico curante in presenza di sintomi allarmanti e richiedere una valutazione da parte di un medico specialista.
Alessandra Peres illustra nel seguente video la sua esperienza diretta nel trattamento dell’asma e l’importanza che la continuità terapeutica costituisce per il paziente.