Asma e mantenimento della terapia

Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”, Pavia.

Il mantenimento della terapia nell’asma: la parola all’esperto

Riuscire a contenere i sintomi nel paziente asmatico può rivelarsi certamente fondamentale per permettere un miglioramento dello stato di salute e del proprio stile di vita. Durante l’emergenza causata dal virus Covid-19 molti pazienti che soffrono di asma hanno interrotto la terapia, a causa del timore di recarsi nelle strutture sanitarie. Il paziente che decide di interrompere la terapia, senza aver consultato il parere del proprio medico curante, può consentire un netto peggioramento dei sintomi, legati a patologie di diversa natura, e compromettere notevolmente il proprio stato di salute. La continuità della terapia è un elemento certo per ridurre i sintomi asmatici e di riniti allergiche ed evitare un peggioramento della patologia. L’aerosolterapia, quindi, in presenza di asma può essere continuata secondo lo schema pianificato dallo specialista di riferimento. Quali possono essere gli effetti causati da un’interruzione della terapia? Scopriamolo nella seguente video intervista con i consigli forniti dal Prof. Gian Luigi Marseglia, esperto in pediatria e allergologia e immunologia pediatrica.