Bambini allergici o con asma stagionale: come gestire l’aerosolterapia?

Francesca Torraca, Paziente Federasma e Allergie Onlus

Quali sistemi adottare nella gestione dell’aerosolterapia nel bambino

Quando si tratta dei bambini, le disfunzioni respiratorie possono essere notevolmente invalidanti: comprendere la corretta gestione della terapia può essere di aiuto per attenuare i sintomi e garantire un miglioramento dello stile di vita. I sintomi più comuni che si manifestano sono difficoltà respiratoria, respiro sibilante, tosse, costrizione toracica, prurito e bruciore agli occhi, eccessiva produzione di muco, etc. Riconoscerli permette di ricevere tempestivamente una diagnosi da parte del medico specialista e comprendere la terapia più efficace per trattare la patologia in maniera adeguata. Per altre sintomatologie legate a patologie asmatiche e allergiche, l’aerosolterapia è particolarmente efficace, in quanto permette di somministrare il farmaco al bambino attraverso l’inalazione e ridurre fortemente gli effetti collaterali. È opportuno evidenziare che la gestione della cura deve essere impostata sulla base dell’età del bambino e dei sintomi mostrati, attraverso l’utilizzo di accessori per erogare la terapia a base di aerosolterapia indicata per il trattamento delle specifiche disfunzioni respiratorie. Nei bambini più piccoli si ritiene più adeguato il meccanismo a inalazione con la mascherina, mentre nei bambini di età maggiore il nebulizzatore è lo strumento più efficace. La presenza del genitore per una corretta gestione dell’aerosolterapia nel bambino è fondamentale affinché venga effettuata in modo corretto. Nel video seguente Francesca Torracca delinea le strategie più efficaci per la gestione della terapia del bambino e i meccanismi più adeguati.