Patologie respiratorie invernali

Prof. Fabrizio Pregliasco
Professore Associato di Igiene Generale ed Applicata presso la Sezione di Virologia del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.

Dott. Antonio Di Marco
Dirigente Medico I Livello U.O.C. Broncopneumologia Pediatrica Ospedale Bambino Gesù – I.R.C.C.S.

Patologie respiratorie invernali: quali strategie per ridurre i rischi?

Per ridurre le probabilità di contrarre virus influenzali e Covid-19, le vaccinazioni si dimostrano uno strumento fondamentale. Esse possono essere effettuate anche nella stessa seduta, in quanto la loro efficacia non viene ridotta.
In particolare, per prevenire il contagio da virus tipicamente invernali, la vaccinazione antinfluenzale è molto importante per le persone a rischio e con patologie, ma è utile anche per gli altri al fine di ridurre la possibilità di infezioni e per facilitare la diagnosi differenziale tra influenze stagionali e Covid-19.
Un ulteriore strumento di prevenzione è la mascherina. Questo dispositivo di protezione svolge una funzione di barriera che permette di ridurre la diffusione dei virus. Affinché l’efficacia si mantenga, è opportuno che la mascherina copra il naso e il mento e che si igienizzino le mani prima di metterla e dopo averla rimossa.

In generale, per prevenire i sintomi delle patologie respiratorie invernali, una buona prassi è quella di mantenere il naso libero e pulito attraverso lavaggi nasali quotidiani. Il naso, infatti, ha una funzione di filtro, di umidificazione e di riscaldamento dell’aria e protegge le vie aeree dagli agenti dannosi. Pulire il naso, quindi, permette di prevenire il contagio da virus influenzali, che compaiono all’inizio delle stagioni più fredde.

Per una corretta gestione dei sintomi di patologie virali si può ricorrere all’aerosolterapia, attraverso soluzioni saline, farmaci antinfiammatori o broncoterapeutici, ma anche all’utilizzo di farmaci di automedicazione.
È fondamentale, però, che il genitore presti attenzione ad evitare che il virus si trasmetta anche e in particolar modo all’interno del nucleo familiare, in cui il rischio di contagio può essere elevato.

Per i bambini affetti da patologie infiammatorie croniche il mantenimento e la continuità terapeutica sono fondamentali. Infatti, una terapia costante permette al bambino di condurre un normale stile di vita, come fare sport e avere una vita sociale come tutti gli altri bambini.
Quando il paziente è in età pediatrica o quando si tratta di un adolescente, l’approccio alla terapia può non essere semplice. Per questa ragione è importante comunicare e saper parlare con lui, per invogliarlo a intraprendere un percorso terapeutico che sarà accompagnato dal genitore.

Nel video il Prof. Fabrizio Pregliasco e il Dott. Antonio di Marco presentano le principali strategie di prevenzione e cura delle patologie invernali e rispondono alle domande in materia di virus e patologie respiratorie. La testimonial FederAsma e ALLERGIE Onlus presenta la sua esperienza in qualità di mamma di una bambina affetta da asma grave atopica.