Dott. Giandomenico Maggiore, Dirigente Medico I° livello, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, incarico di alta professionalità per la chirurgia endoscopica dei seni paranasali.
Conoscere i sintomi della rinosinusite può essere di aiuto per attuare comportamenti mirati a ridurne i sintomi. La rinosinusite è caratterizzata da un’infiammazione della mucosa del naso e dei seni paranasali.
Questa patologia si può manifestare sotto forma di rinosinusite acuta e di rinosinusite cronica. Si parla di rinosinusite acuta quando si manifesta per un periodo che non supera le 12 settimane, mentre, quando i sintomi permangono per un periodo di tempo più lungo, si parla di rinosinusite cronica. Per quanto riguarda le cause, la rinosinusite acuta è di natura virale e si risolve spontaneamente nel giro di 10 giorni. Talvolta, però, possono subentrare infezioni batteriche che ne prolungano la durata. La rinosinusite cronica, invece, può avere cause diverse, in particolare anomalie anatomiche, allergie o asma.
I sintomi più importanti di questa patologia sono ostruzione respiratoria nasale, congestione e difficoltà respiratoria, rinorrea ovvero eccessiva secrezione di muco, perdita dell’olfatto e sensazione di pesantezza e dolore a carico della regione frontale. I sintomi minori, ovvero disturbi comuni ad altre patologie, sono tosse, febbre leggera e una sensazione di ovattamento auricolare.
La rinosinusite cronica talvolta può avere come conseguenza la formazione di polipi nasali, che, a loro volta, provocano un notevole peggioramento della sintomatologia. Una forma cronica della patologia spesso ha un significativo impatto sociale, tanto da alterare la qualità della vita del paziente.
Nel video seguente il Dottor Giandomenico Maggiore spiega quali sono le forme di rinosinusite, i sintomi e le cause e quale può essere l’impatto di questa patologia sulla vita del paziente.