Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”, Pavia.
La bronchiolite è una malattia molto frequente in età pediatrica che colpisce i bambini nei primi anni di vita, in particolare nel primo anno, ed è causata nella quasi totalità dei casi da un virus: il virus respiratorio sinciziale. Il bambino affetto da bronchiolite manifesta difficoltà a respirare e basta guardarlo per capire di cosa soffre: infatti i bronchi di tutto l’albero respiratorio si infiammano e si viene a creare un grave difficoltà al respiro per cui il bambino utilizza tutti i mezzi per respirare, il piccolo torace si muove con grande frequenza e anche i muscoli dell’addome si muovono partecipando alla respirazione spingendo dal basso sui polmoni.
In questi mesi i bambini, anche per la voglia di proteggerli dal rischio di infezione da COVID-19, sono stati meno esposti a contesti di aggregazione sociale come, ad esempio, le feste di compleanno, le uscite al parco, le visite ai parenti.
Non c’è dubbio che riducendosi i momenti di convivenza in comunità il rischio di ammalarsi di ogni malattia virale si riduce drasticamente e questo vale anche per l’infezione da virus respiratorio sinciziale.
Dobbiamo vedere anche un altro lato positivo, ammalandosi di meno i bambini diventano un canale di contagio meno rischioso con un beneficio anche per gli altri componenti della famiglia, soprattutto gli anziani, che in questa emergenza sono i soggetti più a rischio.
Fortunatamente sappiamo che i bambini sono poco coinvolti da questa pandemia, questo come comunità scientifica pediatrica ci rincuora da un lato e dall’altro ci spinge a trovare le motivazioni cliniche.
Dobbiamo comunque segnalare che recentemente abbiamo osservato bambini affetti da COVID-19 e da altre infezioni virali contestuali. In questi, per fortuna rari casi, il quadro clinico in questi pazienti è più grave, per questo è importante non sottovalutare mai i sintomi dei bambini, soprattutto i più piccolini che non hanno ancora la capacità di interagire.
La cura della bronchiolite dipende dal grado di gravità della malattia. La decisione al ricovero spetta al pediatra. Per i casi clinicamente lievi è possibile la gestione a domicilio con l’uso appropriato della aerosolterapia prescritta dal proprio medico pediatra.
Anche in un momento di limitazioni come quello che stiamo vivendo, è importante non rinunciare ad uscire all’aperto rispettando le attuali disposizioni. Sicuramente viviamo molto più tempo in casa, ecco quindi che diventa importante seguire alcune regole: arieggiare spesso gli ambienti, mantenere un buon livello di umidità nelle stanze e pulire bene la casa per eliminare polveri, ma anche virus e batteri che possono entrare con le scarpe o gli indumenti.
Un ambiente sano contribuisce sicuramente al benessere del respiro a cui si può aggiungere per i più piccoli l’utilizzo dell’aerosol per tenere pulite le alte vie aeree.