Intervista del Mese

La congiuntivite di tipo allergico

Intervista al Dottor Alberto Macchi, Presidente IAR

Dr. Alberto Macchi

Presidente dell'Accademia Italiana di Rinologia - IAR

Le allergie mettono in campo diverse sintomatologie e colpiscono parti differenti del nostro organismo. La congiuntivite di tipo allergico come si manifesta?

Le patologie allergiche colpiscono in vario modo il nostro organismo, non solo a livello delle vie respiratorie, ma anche a livello cutaneo e degli occhi.
La congiuntivite allergica è patologia assai frequente: da un recente studio ne risulta affetta fino al 40% della popolazione nel mondo occidentale. I quadri clinici con cui si presenta sono variabili.
Esse sono caratterizzate da prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo. I sintomi variano di grado durante il giorno e tra un giorno e l’altro.

Quante persone ne soffrono? È cambiata l’epidemiologia negli ultimi anni? (Bambini e adulti)

Studi epidemiologici hanno stimato che la prevalenza della congiuntivite allergica vari tra il 15 e il 40% nella popolazione generale. La congiuntivite allergica può avere un decorso stagionale o può invece presentarsi come una congiuntivite perenne.
Negli ultimi anni abbiamo avuto un importante incremento delle manifestazioni allergiche a livello congiuntivale, dovuto soprattutto al cambiamento delle allergie, alla modifica dei periodi pollinici, all’inquinamento ambientale. Quest’ultimo ha incrementato il numero degli allergici, è stato infatti dimostrato come le polveri sottili portano ad una maggiore diffusione del polline, soprattutto per via aerea e influenzando quindi l’instaurarsi di congiuntiviti allergiche.

Come si può gestire a livello terapeutico?

Per quanto riguarda le terapie farmacologiche, può essere prevista la somministrazione di diversi tipi di farmaci, quali:
Antistaminici per combattere arrossamento e prurito oculare, in genere sotto forma di collirio, ma anche in compresse soprattutto nel caso si associ a rinite
Colliri a base di corticosteroidi
Decongestionanti e vasocostrittori per inibire l’azione dei vasi sanguigni
Stabilizzatori dei mastociti, ovvero delle cellule che producono le sostanze che innescano la reazione allergica, prima fra tutte l’istamina
FANS per ridurre l’infiammazione.

Può scomparire nel tempo? Perché?

Se ben curata la congiuntivite allergica può essere ben compensata e con il tempo può migliorare certamente, si può anche pensare a terapie specifiche come l’immunoterapia nei casi più gravi. L’importante, come tutte le patologie allergiche è trattare la patologia fin dalle prime manifestazioni, non si deve mai trascurare.