Le patologie allergiche colpiscono in vario modo il nostro organismo, non solo a livello delle vie respiratorie, ma anche a livello cutaneo e degli occhi.
La congiuntivite allergica è patologia assai frequente: da un recente studio ne risulta affetta fino al 40% della popolazione nel mondo occidentale. I quadri clinici con cui si presenta sono variabili.
Esse sono caratterizzate da prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo. I sintomi variano di grado durante il giorno e tra un giorno e l’altro.
Studi epidemiologici hanno stimato che la prevalenza della congiuntivite allergica vari tra il 15 e il 40% nella popolazione generale. La congiuntivite allergica può avere un decorso stagionale o può invece presentarsi come una congiuntivite perenne.
Negli ultimi anni abbiamo avuto un importante incremento delle manifestazioni allergiche a livello congiuntivale, dovuto soprattutto al cambiamento delle allergie, alla modifica dei periodi pollinici, all’inquinamento ambientale. Quest’ultimo ha incrementato il numero degli allergici, è stato infatti dimostrato come le polveri sottili portano ad una maggiore diffusione del polline, soprattutto per via aerea e influenzando quindi l’instaurarsi di congiuntiviti allergiche.
Per quanto riguarda le terapie farmacologiche, può essere prevista la somministrazione di diversi tipi di farmaci, quali:
• Antistaminici per combattere arrossamento e prurito oculare, in genere sotto forma di collirio, ma anche in compresse soprattutto nel caso si associ a rinite
• Colliri a base di corticosteroidi
• Decongestionanti e vasocostrittori per inibire l’azione dei vasi sanguigni
• Stabilizzatori dei mastociti, ovvero delle cellule che producono le sostanze che innescano la reazione allergica, prima fra tutte l’istamina
• FANS per ridurre l’infiammazione.
Se ben curata la congiuntivite allergica può essere ben compensata e con il tempo può migliorare certamente, si può anche pensare a terapie specifiche come l’immunoterapia nei casi più gravi. L’importante, come tutte le patologie allergiche è trattare la patologia fin dalle prime manifestazioni, non si deve mai trascurare.