La rinite si presenta come un’infiammazione del naso e può essere acuta o cronica. Le cause sono differenti, tra le quali le allergie rappresentano una parte preponderante.
La rinite allergica può essere stagionale, quando si manifesta con il contatto di allergeni presenti solo in alcuni periodi dell’anno, oppure perenne se legata ad allergeni presenti tutto l’anno (polvere, muffe, inquinamento ambientale).
La rinosinusite si caratterizza invece come un’infiammazione del naso e dei seni paranasali e secondo le linee guida internazionali EPOS (European Position Paper on Rhinosinusitis and Nasal) deve presentare almeno uno dei sintomi di cui uno deve essere naso chiuso, riduzione del senso olfattivo, catarro e/o mal di testa.
Esiste poi una definizione in base alla durata temporale. Si parla di forma acuta se la durata è inferiore alle 12 settimane o croniche se superano questo arco temporale (per incidenza della patologia clicca qui)
Il punto cardine della medicina si chiama “medicina di precisione”; per essere appunto precisi nel trattare qualsiasi patologia, occorre un inquadramento adeguato del paziente. Ciò significa dei percorsi diagnostico-terapeutici che riescano a calibrare la terapia corretta in base alla severità della patologia diagnosticata. Come Accademia Italiana di Rinologia abbiamo già affrontato e sta per essere pubblicato un percorso diagnostico terapeutico assistito (PDTA) per quanto riguarda la rinosinusite cronica. Un traguardo, questo, molto importante, perché ci offre l’opportunità di “quantificare” la malattia e calibrare di conseguenza le cure in modo mirato. Questo approccio permette, di conseguenza, di evitare l’evoluzione delle patologie in forme più severe.
Anche per le riniti di tipo cronico è in fase di finalizzazione un PDTA che ripercorre gli stessi obiettivi.
L’accortezza principale è rappresentata da una corretta diagnosi, seguito da un corretto counselling del medico al paziente. È necessario informare i pazienti rispetto alla patologia, alla possibile evoluzione e dell’importanza di seguire le terapie in modo puntuale e per la durata necessaria. La cura infatti può essere targettizzata a livello temporale, ad esempio se siamo in presenza di una forma stagionale.
Il controllo corretto delle forme di rinite e rinosinusite permette di evitare ciò che in termini medici viene indicata come marcia allergica, ossia un peggioramento delle patologie che possono evolvere anche in forme asmatiche di base allergica.
La terapia attraverso spray nasali e i lavaggi ad alto flusso sono più indicati per le forme croniche.
Nelle forme stagionali l’aerosolterapia può avere sicuramente un ruolo di supporto quando oltre alla forma infiammatoria naso sinusale, c’è una compromissione acuta delle alte vie respiratorie.